Abbiamo appena svoltato l’angolo dei primi sei mesi e quindi abbiamo davanti a noi il periodo normalmente più ricco di service. E sì perché di norma nei primi mesi i club si dedicano all’organizzazione dell’annata, delle attività di servizio e di raccolta fondi, per poi rendere attuale tutto quanto deciso nel secondo semestre.
Spero, anzi, sono convinto che tutti i club hanno lasciato uno spazio, piccolo o grande che sia, alla nostra Fondazione Internazionale: ricordate che l’ho definita un amico al pari di chi ha volte si sente chiedere il nostro aiuto e ce lo dona in modo disinteressato e con tanto cuore? Ebbene a questo amico diamo di solito la nostra riconoscenza non solo morale ma anche materiale con un regalo. E allora perché non ci comportiamo allo stesso modo con la Fondazione?
Proprio in questi giorni ha dimostrato di essere di grande aiuto a due club del nostro Distretto che hanno presentato i loro rispettivi progetti: e così dopo quanto ottenuto dal Carmagnola nella scorsa annata per l’installazione di un ascensore in una casa famiglia, ecco che il Castelnuovo Don Bosco Alto Astigiano ha ricevuto 46500 dollari per l’acquisto di un’ambulanza da adibire anche a screening nelle scuole e trasporto di anziani piuttosto che dializzati . Sull’ambulanza saranno presenti come volontari anche i soci del club che già da anni aiutano la Croce Rossa locale nelle sue attività di assistenza. E fattore veramente importante, i club della zona stanno contribuendo in modo importante a raccogliere l’altra metà dei fondi necessari.
L’altro club che beneficerà del contributo della LCIF è il Varazze il cui progetto di arredamento della casa per disabili completamente ristrutturata ha ottenuto 47694 dollari, il che significa portare a termine un intervento veramente grande a favore di giovani meno fortunati che già oggi sono seguiti in modo ammirevole da alcuni soci del club. Questo è un grande service nel quale sono stati coinvolti anche i club della zona che ritengo si renderanno disponibili proprio per le particolari finalità, decisamente lionistiche, di questa attività.
Quindi entrambi i progetti diventeranno un esempio di come si possa mettere in pratica il motto del nostro Governatore “E pluribus unum”: lavorare insieme , come un’unica squadra porta a risultati altrimenti difficili da raggiungere. Questa è anche la mission della nostra Fondazione internazionale: consentire ai club LIONS di attivare progetti normalmente di respiro molto più ampio e superiori alle disponibilità di un singolo club.
E allora diamo qualcosa in più, aggiungiamo la LCIF all’elenco dei nostri amici più cari: cerchiamo di inventarci nuove iniziative, ma anche partecipiamo a quelle che il Distretto ci offre, ai tornei di burraco e di golf, alla grande lotteria che il comitato LCIF ha fortemente voluto e che deve vederci impegnati a vendere i biglietti, non certamente obbligati ad acquistarli. O meglio, come ci ha detto il Governatore, dobbiamo sentire un obbligo morale, mentre la consegna dei biglietti, in quantitativi che il Comitato ha deciso tenendo presente il numero dei Soci di ciascun Club, non significa e non vuole essere un’imposizione: quasi deve essere un divertimento ed una sfida per ciascuno di noi riuscire ad esaurire i biglietti stessi. Piano piano, nei quasi tre mesi che ci dividono dall’estrazione dei premi – tre bellissime crociere con la compagnia Costa – ce la faremo. Non dimentichiamoci che la somma totale sarà ripartita tra i club in base ai biglietti venduti, così da rientrare nel loro salvadanaio per futuri riconoscimenti Melvin Jones.
Buon divertimento!
Gian Costa
Coordinatore Distrettuale LCIF