DISTRETTO LIONS 108 Ia3

Saluto dei Past Governatori

Saluto dei Past Governatori

Senia Seno • anno sociale 2020 – 2021

Senia Seno

Cari Amici,

ci stiamo lasciando alle spalle un periodo di grande difficoltà.
Siamo stati colti impreparati e sgomenti da un nemico invisibile che tante vittime ha mietuto, ognuno di noi ha avuto un congiunto, un amico o un conoscente che ne è stato colpito.
Sebbene la possiamo considerare ridimensionata o meglio sotto controllo, la pandemia ci ha messo di fronte ad una crisi economica e sociale che siamo chiamati ad affrontare come italiani, come Lions, scendendo in campo con tutte le risorse disponibili per contribuire alla rinascita del nostro Paese.
Non è un compito facile quello che ci proponiamo, ma è il momento di dimostrare ancora una volta la nostra forza e capacità organizzativa.

Lo faremo insieme, portando nelle nostre comunità i nostri ideali, la nostra operatività e generosità, qualità che hanno sempre contraddistinto i nostri service.

Ciascuno di noi parteciperà a questo grande progetto mettendo a disposizione le proprie competenze, perché si possa essere protagonisti del cambiamento come recita il motto da me scelto per rappresentarci.

Dobbiamo anche riprendere le attività dei nostri Club che a causa della emergenza sanitaria, sono state temporaneamente sospese; riuniamoci per confrontarci, progettare e ripartire, sono momenti che ci chiamano all’azione, alla ricostruzione, collaboriamo con le istituzioni e cerchiamo gli spazi per intervenire nel sociale guardando al futuro con fiducia.

Ricordiamoci dei bambini, di chi ha perso i propri cari, di chi non ha più un lavoro, riportiamo serenità là dove si è smarrita.
Un abbraccio

 

Erminio Ribet • anno sociale 2019 – 2020

Erminio RibetCarissimi soci e carissime socie,

è un grande privilegio ed onore, per me, poter guidare nell’anno sociale 2019-2020 il nostro distretto: mi impegnerò a fondo affinché tutti gli organi del nostro distretto, a partire dal sottoscritto, si pongano al servizio dei soci e dei club. Nella mia visione dell’organizzazione lionistica il distretto, oltre a svolgere le funzioni amministrative che le sono proprie, deve dimostrare capacità di ascolto, umiltà, disponibilità al confronto ed un mix di competenze, lionistiche e non, che consentono di proporre soluzioni e idee che vengono incontro alle esigenze della nostra compagine associativa.

Arriviamo da tre anni molto impegnativi per Lions Clubs International: nel 2017 abbiamo festeggiato i cent’anni della nostra associazione, nel 2018 i cinquant’anni della nostra fondazione (LCIF) ed eletto per la prima volta una donna come Presidente Internazionale, nel 2019 i Lions italiani hanno ospitato a Milano, per la prima volta nella storia della nostra associazione, la Convention Internazionale. Tre anni che hanno richiesto una forte mobilitazione, anni in cui abbiamo accettato importanti sfide e che ci hanno lanciato verso sfide ancora più impegnative.

Una parte importante del messaggio con cui si è presentato il nostro nuovo Presidente Internazionale, il sudcoreano Yung-Yul Choi, verte sulla straordinaria ricchezza della nostra associazione, un’organizzazione formata da individui provenienti da tutto il mondo, con prospettive e bagagli culturali diversi, che riconoscono l’importanza delle idee, dei valori e dei sentimenti della gente e realizzano le loro opere grazie alla forza che deriva dalla loro unione. Ognuno dei 1,5 milioni di soci Lions è diverso dagli altri. Le nostre differenze sono la nostra forza. Ci rendono speciali. Ci rendono Lions.

A chi mi chiede come vorrei che fossero i soci del mio distretto rispondo molto semplicemente: orgogliosi di saper fare del bene e di farlo bene.

L’opera umana più bella è di essere utili al prossimo (Sofocle – V° secolo a.C.)

 

Ildebrando Angelo Gambarelli • anno sociale 2018 – 2019

Carissimi Soci,

vi scrivo dalla Convention Internazionale di Las Vegas dove tutto è grandioso e da cui si propaga il messaggio del Lions Club International per l’anno sociale 2018 – 2019.

Cinque sono le cause umanitarie che ci renderanno protagonisti nel secondo centenario: il diabete, la fame, la vista, l’ambiente, il cancro pediatrico.

Dopo che il nostro passato ha definito chi siamo, in questa società che cambia e presenta sempre nuovi bisogni, accogliamo e rinnoviamo il nostro impegno per il futuro attraverso il WE SERVE che non solo è il nostro motto ma una realtà grazie a tutti NOI.

L’impegno comune supera lo sforzo individuale e da qui la personale convinzione, espressa come motto dell’anno sociale: “E PLURIBUS UNUM”.

Non ci può essere difficoltà che non potrà essere superata con l’impegno, il lavoro, l’unità. Il nostro Presidente Internazionale Gudrun Yngvadottir lo sostiene e lo afferma con forza ricordandoci questo antico detto del suo Paese: “Þetta reddast”, ovvero “andrà tutto bene indipendente da quanto grande sarà il problema”.

Dobbiamo essere pronti a cambiare per incidere di più, dobbiamo studiare nuove soluzioni per andareavanti partendo da noi stessi, dai Club; ma dobbiamo sopratutto essere concentrati e determinati su alcuni grandi obiettivi. Quali sono? Le cause umanitarie e tutte le attività di servizio, da cui deriva la nostra essenza, certamente lo sono.

Un altro obiettivo concreto è quello di continuare ad imparare per conoscere in profondità la nostra Associazione, per amarla e rispettarla. Diventeremo così ottimi Leader in grado di diffonderla con ciò raggiungendo altri due grandi traguardi: l’efficienza dei Club e l’incremento dei Soci. Efficienza ed incremento come conseguenza naturale dell’amore per la nostra Associazione e non come concetti astratti che precedono l’essere Lions.

L’Amicizia in cui si dovrà operare sarà una caratteristica fondamentale, tanto che il nostro codice etico non poteva far mancare un esplicito riferimento ad essa; a ciò che il Manzoni definisce come “una delle più grandi gioie della vita” e che Cicerone, nel De Amicitiae, “esorta ad anteporre a tutte le cose umane poiché nulla è altrettanto adatto ad esse” e “non può esistere se non tra i buoni”.

Testimoniamo il nostro essere Lions: Noi siamo la più grande forza di bene che il mondo conosce.

Noi Lions di tutto il Mondo, me ne sono reso conto qui alla mia prima Convention, condividiamo lo scopo comune di migliorarlo attraverso i nostri service, in amicizia, vita dopo vita, superando i nostri limiti, oltre l’orizzonte…

 

Gian Costa • anno sociale 2017 – 2018

20620804_10212508548046525_2192203237344594163_nCarissime Socie, Carissimi Soci del Distretto Lions 108Ia3,

sono veramente onorato e anche emozionato di dare il via con voi, anzi INSIEME a voi, ad un’altra annata lionistica: la prima del secondo secolo di vita della nostra Associazione.

Ci sono alcune parole che saranno il mantra di questa e delle prossime annate: il potere del noi, Azione, Service. Non sono altro che quanto Melvin Jones ci ha chiesto di fare 100 anni fa quando fondò il Lions Clubs International.

Sono le parole che il nostro Presidente Internazionale Naresh Agarwall ha usato durante la Convention per invitarci a riprendere la rotta iniziale, parole che si condensano nel nostro motto WE SERVE.

Sono passati 100 anni ma NOI LIONS siamo sempre qui, pronti ad agire per il bene dell’umanità, quell’umanità che oggi come ieri ha bisogno di qualcuno che provveda a quanto le istituzioni
non riescono più a supportare.

È il principio base della sussidiarietà, quel principio che ci porterà ad agire in favore dei bambini con il Sight for kids , degli adulti con la campagna che si sta per aprire sul diabete, delle persone più disagiate con la raccolta alimentare e quant’altro si riesce a fare, senza dimenticare il primo dei nostri service, cioè aiutare i non vedenti con la donazione di cani guida, del bastone bianco, con il service del libro parlato.

Non ho dimenticato i giovani: saranno parte della squadra e ci daranno quell’entusiasmo che spesso noi perdiamo: lavoriamo con loro, impariamo da loro e sicuramente otterremo dei grandi risultati, primo fra tutti il recupero di quella giusta motivazione che tutti noi dobbiamo trovare nel nostro intimo.

Ci aspettano grandi novità, anche dal punto di vista strutturale: l’Associazione vuole da noi un impegno a servire 200 milioni di persone entro il 2021. Ce la faremo se lavoreremo tutti insieme, se sapremo mettere da parte quella ritrosia a considerare il Lions Club International un’unica grande squadra, dove gli allenatori si alternano, ma il risultato non deve e non può cambiare: essere il leader mondiale nel servizio comunitario e umanitario.

È questo l’augurio che mi faccio, che vi faccio, chiedendovi fin da ora un piccolo sacrificio: per raggiungere i risultati che tutti condividiamo, abbiamo bisogno di continua e aggiornata formazione. Troviamo tutti insieme alcuni momenti da dedicarle: sono sicuro che al termine rimarrete stupiti di come il vostro bagaglio personale di conoscenze lionistiche si sarà arricchito.

Partiamo INSIEME, camminiamo INSIEME per i prossimi mesi: mettiamoci cuore e cervello. Le nostre comunità ne saranno felici ed orgogliose di avere noi come loro membri.

WE SERVE: Insieme con il cuore

Gian

 

Mauro Bianchi • anno sociale 2016 – 2017

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Carissimi soci del Distretto 108Ia3,

quest’anno sarà un anno speciale: sarà l’anno del centenario, il 7 giugno 2017 la nostra Associazione compirà 100 anni!

Il nostro Presidente Internazionale Bob Corlew ha invitato tutti i Lions del mondo a celebrare questo evento con Service Speciali e particolarmente Importanti.

Essi saranno principalmente dedicati alle grandi sfide lanciate due anni fa, alla Fame, ai Giovani, all’Ambiente ed alla Vista.

Il Distretto è e sarà al fianco dei Club per fare di quest’anno un anno straordinario.

I Club sono il motore dell’Associazione, su di loro essa fa affidamento per servire quelle 100 milioni di persone nel mondo primo obiettivo (ormai quasi raggiunto: siamo a 93 milioni!) per poi passare al secondo di 200 milioni.

Allarghiamo i confini dei Club, colleghiamoci con le nostre Comunità, ascoltiamo le loro necessità, rispondiamo ai loro bisogni, onoriamo i nostri simboli con l’impegno ed il lavoro.

Un socio motivato deve anche essere preparato, da qui viene l’importanza della Formazione, conoscere l’Associazione significa apprezzarne l’operato e trasmettere l’entusiasmo necessario per “Servire” in modo sempre più pronto ed utile.

Coltivando la nostra leadership e lavorando in squadra, renderemo roseo il nostro futuro.

Onoriamo quindi il nostro primo centenario rinnovando il nostro impegno a Servire…lavorando Insieme per l’Eccellenza nel Servizio!

Io ci sarò, e Voi?

 

Paola Launo Facelli • anno sociale 2015 – 2016

Care Amiche e cari Amici,

questo piccolo volume, esito di non facile esame, progettazione, valutazione ed infine coraggiose e spero non sfortunate decisioni, è destinato prima di tutto ai soci ed officer del nostro Distretto, senza distinzione di mansione perché distinzione non vi è tra soci i quali, tutti nelle. diverse possibili facoltà, contribuiscono alla realizzazione del Lions Club lnternational: come ha detto alla recente Convention di Honolulu il PI Yamada, ·servire gli altri non è un dovere ma una responsabilità’:

Da anni con la stampa dell’organigramma si vuole consentire ai Lions di conoscere meglio le realtà orga­nizzate ed organizzative di cui il Distretto dispone e di cui soprattutto loro possono disporre individuando facilmente i referenti, i responsabili, i consulenti, i facenti parte di organismi multidistrettuali, e quando

capita, internazionali. Potrete trovare i loro indirizzi mail e numeri di cellulare, le ‘fotografie per meglio memorizzarli o ritrovarli, l’incarico e per alcuni la spiegazione della mansione, utile a voi per individuare

la fonte di informazione o aiuto che vi occorre. Non si tratta quindi, come giustamente affermava il compianto PIO Giovanni Rigone, maestro di lionismo, di un banale “festival della vanità!’; l’organigramma è uno strumento organizzativo, fondamentale, riassuntivo ed esplicativo.

Consultatelo ad inizio anno sociale: quando i Consigli Direttivi debbono decidere quali argomenti trattare nei meeting e quale attività svolgere. Come ero solita dire nei Club occupandomi lo scorso triennio di formazione, i Vostri sodalizi non sono stati prescelti dai soci perché affiliati alle accademie del buon mangiare, né perché circoli culturali in cui disquisire tra pochi aridamente. delle materie astratte: invitate i “nostri” esperti ad esporvi cosa svolgono i Lions nel mondo e qui in Italia, come è importante la Fondazione, tutti i grandi service; scegliete come operare per le quattro grandi sfide del Centenario (vista, fame, giovani, ambiente). E poi svolgete serate di formazione: avete una vasta gamma di scelta in materia perché il nostro è il Distretto che più crede nella necessità di offrire ai soci consapevolezza, informazione. ed aggiornamento. Tutti modi per rafforzare la nostra appartenenza, esprimere il nostro coraggio; dimostrare la passione, utilizzare la ragione che siamo capaci di infondere nel servire. Utilizzatelo anche. per

creare o consolidare i rapporti di amicizia, per mantenere l’armonia all’interno ed all’esterno della nostra Associazione e per servire meglio.

Consultatelo nel corso dell’anno: il Lion che si sente chiamare da un socio o da un presidente per

avere informazioni, consulenze, aiuto, disponibilità è. un socio che realizza, già nel sentire ai club, parte della sua dedizione e ne è lusingato.

Tutto in armonia, nel rispetto della dignità verso tutta l’umanità di cui dobbiamo sentirci custodi.

Buona lettura e buon lavoro a tutti!

Rammentate, infine, che la diffusione della presente pubblicazione e in genere del suo contenuto è, ovviamente, proibita fuori dall’ambito Lion, soprattutto per fini extra associativi.

 

Gianni Rebaudo • anno sociale 2014 – 2015

Care Amiche e cari Amici,

sono contento di potervi introdurre ed invitare alla lettura dell’organigramma distrettuale 2014-2015, utilissimo “attrezzo del mestiere” per lions operativi e desiderosi di essere protagonisti nel servizio, come siete voi tutti.

Strumento snello, pratico e colorato che ci accompagnerà tutto l’anno e che mi auguro ci aiuti a mi­gliorare le relazioni tra Officer Distrettuali e i Club, in sostanza tra noi Soci.

Il primo obiettivo, la mia priorità saranno i Club.

Uno dei doveri, quindi, del Governatore, quello di sovraintendere i club e promuovere gli Scopi e le Finalità dell’Associazione, vedrà il mio impegno principale.

Vi garantisco che “La struttura Distrettuale” si impegnerà ancor di più che in passato per essere di supporto ai club. Con l’obiettivo che i club qualifichino maggiormente la loro presenza nella comunità in cui operano, con attenzione al territorio locale certamente, ma anche con uno sguardo all’internazionalità della nostra Associazione.

Chiedo quindi un forte impegno anche a voi Soci, ai Club.

Guardate al Distretto come una fonte di idee, di proposte. Vi chiedo di non chiudervi in voi stessi, ma di essere disponibili e aperti ad informarvi e a confrontarvi, per poter assumere le decisioni fondamentali per la vita del club, in modo più ponderato e condiviso.

La condivisione, il maggior coinvolgimento dei Soci.

Ce lo siamo ripetuto tante volte: è un approccio ormai irrinunciabile; dobbiamo guardarci dentro, programmare bene e promuovere al nostro interno la voglia di fare.
Svolgere attività di servizio lions e svolgerla bene, aumenterà il nostro entusiasmo, e ne guadagneran­no i nostri service, che dovranno essere service lions, dove i Soci sono i principali protagonisti.

In questo modo, come afferma il Presidente Internazionale Joe Preston, potremo “Rafforzare l’or­goglio”. L’orgoglio che nasce dalla realizzazione dei progetti a favore degli altri, dalla generosità e dall’al­truismo messo in pratica in tanti settori della comunità. E allora, ci ricorda il nostro Presidente, il termine orgoglio può anche indicare quel senso di felicità che scaturisce dall’aver fatto qualcosa di positivo per un’altra persona.

Siamo o non siamo i leader mondiali del servizio umanitario? Lo siamo. Siamo i Lions!

Vi auguro e mi auguro di essere spesso felici per aver donato qualcosa di noi agli altri.

Sono certo che il vostro impegno, la vostra forza saranno la forza della nostra grande e bella Associa­zione.

E allora, pronti a partire, pronti a servire: noi siamo Lions.

Gianni

 

Renato Dabormida • anno sociale 2013 – 2014

È cominciata l’avventura…

L’annata lionistica ha preso ufficialmente avvio il 5 luglio u.s. con la Convention di Amburgo dove circa 25.000 Lions provenienti da tutte le parti del mondo si sono raccolti a congresso per celebrare non solo l’inizio delle “operazioni” ma anche per eleggere il Presidente internazionale, il Primo ed il Secondo Vice Presidente nonché la metà dei Direttori internazionali presenti nel Board, nell’organismo direttivo della grande macchina del Lions Clubs International.

L’anno si è aperto non solo, come consuetudine, con il passaggio delle consegne tra i più di 750 Governatori presenti nel mondo, passaggio simbolizzato dal c.d. strappo della coccarda che i Governatori eletti esibiscono con la targhetta riconoscitiva della loro nuova qualifica, ma anche con l’elezione del Direttore internazionale dell’area costituzionale europea la cui scelta spettava quest’anno al Multidistretto Italy e che ha visto al Congresso Nazionale di Taormina trionfare il nostro Roberto Fresia che ha avuto la meglio al ballottaggio sul competitor Naldo Anselmi, del Distretto L.

Tanti Lions convenuti ad Amburgo e tante variopinte formazioni hanno sfilato lungo le vie della città anseatica, tirata per l’occasione a lucido… Ma soprattutto tante realtà lionistiche, affratellate dal Codice dell’Etica hanno partecipato alle giornate amburghesi con spirito di autentico servizio, tra workshops e manifestazioni varie.

A presiedere il LCI è stato chiamato quest’anno Barry J. Palmer, anziano ma arzillo “giovinetto” dell’Australia del Sud ovest. Accompagnato dalla moglie Anne ha indicato le linee guida dell’azione lionistica per l’annata appena cominciata che si imperniano nel motto “Follow your dream” o “Insegui il tuo sogno”.

Si registra un palese cambio di “sentimento”. Determinazione e applicazione applicata ai services, nulla è precluso ai Lions sia a livello di grandi ideali che di obiettivi specifici.

I temi sono quelli noti. Il rimboschimento, l’ambiente, l’alfabetizzazione e la vista.

Gli obiettivi associativi sono assai ambiziosi. Palmer invita i Lions di tutto il mondo ad accrescere la componente femminile dall’odierno 25% al 30% ed il numero dei soci nel suo complesso a 1.400.000. Termine ultimo per la verifica: 30/6/2014.

Ce la faremo? Se tutti noi lo vorremo, se tutti noi ci impegneremo allo spasimo per raggiungere le mete che Palmer ha indicato, se la vecchia Europa e l’America del Nord registreranno quel cambio di passo da lungo atteso (che significa puntare alla retention ed alla motivazione dei soci per un verso ed alla crescita qualitativa dall’altro) allora forse anche nel glorioso nostro Distretto potremo prendere atto che il vento della “recessione” é stato definitivamente sconfitto, che il saldo associativo negativo rimarrà nella storia come una breve parentesi in un trend di crescita stabile e duraturo, fatto di una componente giovane di provenienza Leo, in particolare, e di un bagaglio di esperienza e di concretezza proprie dei Lions più anziani.

Apertura al mondo Leo ed ai giovani in generale, ricorso attento ma deciso alla formazione, collaborazione a più livelli soprattutto tra Lions Clubs del territorio, programmi essenziali ma concreti: ecco quanto il vostro DG si augura.

Nulla ci è precluso, nemmeno i sogni, se useremo la giusta determinazione nel raggiungimento degli obiettivi.

Col cuore per trasformare i sogni in realtà!

 

Giovanni Carbone • anno sociale 2012 – 2013

Come i miei immediati predecessori anche io scrivo questo messaggio al termine della Convention.

Da poche ore infatti, si è conclusa la cerimonia “dello strappo” con cui è ufficialmente avvenuto il passaggio della carica di Governatore Distrettuale.

Comincia così, in estremo Oriente, questa entusiasmante avventura che mi vedrà per un anno coordinatore delle attività di servizio del nostro Distretto.

Alla Convention di Busan eravamo circa 50.000 Lions provenienti da 208 paesi.

Solo partecipando a questi grandi eventi internazionali ci si rende conto realmente delle dimensioni della nostra grande Associazione.

Appare evidente in queste situazioni, che non ci sono confini di razza, di nazione, di lingua o di religione; tutti accumunati in un unico principio “ WE SERVE”.

Il nuovo Presidente Internazionale Wayne Madden, a Busan, ha ricordato che in un mondo in cui ci sono ancora bambini che soffrono la fame, che vivono per strada, che muoiono per comuni malattie esantematiche, anziani che perdono la vista…… i Lions con i loro Service possono cambiare le cose.

Da qui nasce il suo motto “ In un mondo di Service”.

Siamo noi, l’Associazione leader mondiale nei Service umanitari, che con i suoi 1,5 milioni di Soci in 208 Paesi del mondo si dedica ai bisogni delle singole comunità.

Il Presidente Internazionale ha ribadito che nel suo anno sociale 2012-2013 proseguiranno le quattro Campagne mondiali per: I giovani, la vista, la fame, l’ambiente.

Anche il nostro Distretto da anni si impegna nella realizzazione di questi service e continuerà a farlo.

Ma il mondo cambia e.. anche i Lions devono cambiare.

Per cui desidero che i Club nell’espletare queste attività , si rinnovino adeguandosi alle esigenze della società. Ci rinnoveremo insieme.

 

Roberto Bergeretti • anno sociale 2011 – 2012

Cari amici, care amiche,

Mentre sono ancora qui a Seattle trovo l’ispirazione per portarvi  i miei saluti. E’ iniziata la mia avventura che durerà un anno nel quale grazie al vostro apporto ed al vostro dinamismo sono certo che insieme riusciremo a fare delle grandi cose. La nostra società ha bisogno di noi e quindi  dobbiamo proporci come promotori di iniziative che ci facciano conoscere dalle nostre comunità. Dobbiamo crederci fino in fondo  come dice il Presidente Internazionale Wing-Kun Tam  “I Believe” (Io Ci Credo);  a dimostrazione di ciò  ha utilizzato una metafora che ha come protagonista  un piccolo animaletto “ il calabrone”, il quale per varie caratteristiche di tipo scientifico fisiche ed aerodinamiche è impossibile che voli. Ma siccome nessuno ha mai detto al calabrone che non può volare lui non lo sa “ CI CREDE” e vola. Per credere sono necessari tre elementi: il coraggio, l’impegno e l’azione. Coraggio per immaginare il futuro senza limiti; per prendere in considerazione l’impossibile. L’Impegno per essere flessibili e coerenti; per ispirare motivare gli altri; per prendersi dei rischi. L’Azione per trasformare la tua idea in realtà e per portare a termine gli impegni assunti. Tutto ciò per dire che “COME IL CALABRONE, SPENDENDOCI IN PRIMA PERSONA CON CORAGGIO, SIAMO PRONTI A VOLARE” .

Noi abbiamo la forza e la volontà per Credere, rappresentiamo 2300 soci degli oltre 1.350.000 presenti nel mondo; se il fondatore dei Lions Melvin Jones non avesse creduto di poter crescere e fondare dei club in altri stati oggi non potremmo essere rappresentati in 206 paesi del mondo.

Noi dobbiamo porci tutti i giorni delle domande; dobbiamo chiederci se abbiamo mangiato? bene, quando abbiamo risposto pensiamo che nel mondo ci sono tante persone che non riescono a soddisfare i loro bisogni primari. Dobbiamo pensare di difendere il nostro pianeta per assicurare un futuro migliore ai nostri figli, dobbiamo avvicinarci ai Leo; diamogli la grande opportunità di indicarci le loro  linee guida, aiutiamoli a crescere nella certezza che quando ne avremo bisogno troveremo un sicuro sostegno.

Auguro a tutti voi un buon lavoro, ed anticipatamente Vi ringrazio per tutto ciò che farete, perché Credo che Io con Voi avremo La Forza di Crescere Insieme, e insieme faremo la differenza.

Roberto Bergeretti