DISTRETTO LIONS 108 Ia3

LIONS CLUB ASTI ALFIERI: “il no al lavoro li rese liberi” – le vicende degli internati militari italiani

LIONS CLUB ASTI ALFIERI: “il no al lavoro li rese liberi” – le vicende degli internati militari italiani

militareGiovedì 13 Ottobre 2016 – Dalle ore 20.00 alle ore 21.00, presso l’Agriturismo il Buon Seme – Frazione Sessant 240 – ASTI
Relatori:
– DESANA ANDREA figlio del senatore ed imi Desana Paolo
– PARODI ANDREA resp. reg.le Associazione nazionale reduci della prigionia.

Ancora oggi, dopo oltre 70 anni, si pensa che la Resistenza sia stata solo una cosa di sinistra: fazzoletti rossi e “Bella Ciao”. La Resistenza invece è stata compiuta anche da oltre 600mila militari italiani, perlopiù giovanissimi, che catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 scelsero volontariamente la “via del lager” per non dover collaborare con il Reich e la Repubblica Sociale Italiana. Sono gli Internati Militari Italiani, chiamati anche IMI. Una pagina di storia contemporanea straordinaria, ai più ancora sconosciuta. Ma mentre per i militari di truppa il destino del lager fu presto quello del duro lavoro nelle fabbriche e nelle campagne tedesche, per oltre 26mila ufficiali, la “migliore gioventù” italiana dell’epoca, fu una lotta e una sfida con sè stessi, spesso sfociata in veri e propri casi eroici. Vicende che la storiografia non ha raccontato per decenni. La tenace (e rischiosa) resistenza di alcuni di loro si trasformò in una vera e propria lotta con sè stessi e con il proprio destino, proprio perchè compiuta nelle mani del nemico e nel cuore della Germania nazista.

Tra questi personaggi degno di nota è il casalese Paolo Desana, che con altri 368 ufficiali guidò una particolare protesta contro i gerarchi nazisti per non voler lavorare in una loro fabbrica a Colonia. E poi il destino di 44 ufficiali, che scioperarono per cinque giorni in una remota località della Bassa Sassonia contro la Gestapo che li aveva obbligati al lavoro coatto, e che si sostituirono volontariamente a 21 loro compagni scelti per una decimazione dimostrativa, subendo poi per sei settimane il duro lager di Unterlüss. Durante la serata il giornalista e storico Andrea Parodi, fiduciario piemontese dell’ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia) e autore de: “Gli eroi di Unterlüss” (Mursia, 2016), ripercorrerà le vicende degli Internati Militari Italiani dall’8 settembre 1943 alla Liberazione, spiegando il perchè per lunghi anni non se n’è mai parlato, soffermandosi sui due episodi citati che, nel bene e nel male, hanno segnato profondamente il destino di decine di ufficiali e la loro vita nel dopoguerra.