“Flavescenza dorata della vite e l’uso di feromoni per il controllo delle tignole”
Venerdì 12 aprile, Bottega del Vino, nel Palazzo comunale
DOGLIANI – Uno dei temi più sentiti nel settore agrotecnico piemontese – quello relativo ai problemi sollevati dalla presenza della flavescenza dorata che minaccia la viticoltura anche delle colline di Langa e non solo – verrà affrontato venerdì 12 aprile a Dogliani, in un incontro organizzato dal Comitato Ambiente del Distretto 108 Ia3 del Lions International e voluto dal Governatore Gianni Carbone. Il tema ambientale è infatti fra quelli portati a livello distrettuale su due problematiche che affliggono Liguria e Piemonte: il “punteruolo rosso” che sta sempre più toccando le palme della Riviera e, appunto quello della flavescenza dorata che rischia di compromettere il patrimonio vitivinicolo piemontese.
Durante l’incontro – in programma alle 17,30 nella Bottega del Vino, nel Palazzo Comunale di Dogliani – verrà dibattuto un particolare tipo di lotta alla flavescenza dorata, che sta ottenendo risultati positivi nell’ambito di Langa, ovvero quello ”l’uso di fermoni per il controllo delle tignole”.
Spiega Attilio Pecchenino, del Lions Club Carrù-Dogliani, membro del Comitato distrettuale: «La tecnica consiste nel rilasciare tramite opportuni diffusori una quantità di feromoni, ormoni femminili uguali a quelli emessi dalle femmine del lepidottero. In questo modo i maschi disorientati hanno difficoltà a individuare le femmine e di conseguenza vengono ridotti enormemente gli accoppiamenti, riuscendo così ad avere una graduale limitazione della pressione dell’insetto».
«”La flavescenza dorata” – aggiunge Gianni Carbone, Governatore del Distretto 108 Ia3 – ed il “punteruolo rosso” sono due problemi che il Lions ha voluto sollevare perchè discutendone e parlandone si possa coinvolgere maggiormente l’opinione pubblica anche al di fuori dei confini in cui si sono manifestati. E nell’incontro di Dogliani se ne parlerà con due tecnici del settore che da anni lo seguono, col coinvolgimento di addetti al settore, come di molti Comuni, provincia di Cuneo e Regione Piemonte».
