DISTRETTO LIONS 108 Ia3

IL PAESAGGIO COME BENE COMUNE INTERCLUB DELL’ 8 NOVEMBRE 2013 DEDICATO A RENATO TESTA

IL PAESAGGIO COME BENE COMUNE INTERCLUB DELL’ 8 NOVEMBRE 2013 DEDICATO A RENATO TESTA

La serata è iniziata con un lungo e caloroso applauso: “questo applauso spontaneo riflette la gioia, l’entusiasmo, l’ottimismo e la positività di Renato. Ho avuto la fortuna di essere da Lui presentato in questa grande Associazione e per me è stato un esempio, una guida, un maestro ma soprattutto un vero amico. Mi ha trasmesso l’orgoglio di essere Lions e la responsabilità dell’appartenenza : di ciò gliene sarò eternamente grato”.

Con queste parole, quale Cerimoniere della serata, ho ricordato una persona speciale, un Lions eccellente, recentemente ma troppo prematuramente scomparso che, proprio per l’interesse e la dedizione al tema dell’ambiente, aveva avuto dal Governatore Renato Dabormida l’incarico di presiedere il Comitato Distrettuale Ambiente e Territorio: l’Ing MJF Renato Testa.

Il Governatore, impossibilitato a presenziare per problemi istituzionali, ha incaricato il Presidente di Zona Salvatore De Rosa di leggere il suo messaggio: “Quella odierna doveva essere la prima di una serie di iniziative che Renato Testa avrebbe voluto dirigere nell’ambito di un meraviglioso programma che, quale Presidente del Comitato Ambiente, aveva lanciato nella presente annata lionistica. Un tragico destino lo ha voluto fermare in un’opera che tanto lo aveva appassionato: altri saranno in grado di raccogliere i frutti del suo service ma resta in tutti noi la convinzione che nessuno potrà eguagliarlo in competenza misura ed eleganza. Addio Renato, confortaci da lassù, e se non saremo all’altezza del Tuo lavoro Ti preghiamo di essere benevolente come sempre sei stato nel corso della tua vita di stimato professionista e di Lions impareggiabile”.

L’interclub del’8 novembre 2013 dal tema ” Il Paesaggio come Bene Comune” è stato voluto ed organizzato dall’Ing.Renato Testa con la complicità del Presidente di Zona Salvatore de Rosa e con l’entusiasmo dei Presidenti Pier Paolo Gallea del Lions Club Finale Loano Pietra Ligure Host, Matteo Mirone del Lions Club Albenga Host, Giuseppe Ficcarelli del Lions Club Albenga Valle del Lerrone Garlenda e Adriana Guerra del Lions Club Loano Doria.

Anna, Eleonora ed Alessandro, gli adorati Figli di Renato hanno presenziato alla serata che ha visto partecipare oltre ai numerosissimi Soci ed Ospiti, illustri autorità lionistiche nelle persone del IPCC Gabriele Sabatosanti Scarpelli accompagnato dalla Sig.ra Bianca, del PDG Gimmi Moretti, del PDG Franco Maria Zunino accompagnato dalla gentile Sig.ra Simonetta, del Presidente di Zona Salvatore De Rosa con la gentile Sig.ra Francesca, dell’attuale Presidente del Comitato Ambiente e Territorio Mauro Bianchi, degli OD Giorgio Ghiberti e Ildebrando Gambarelli rispettivamente accompagnati dalle gentili consorti Gabriella e Patrizia. Era altresì presente il Sindaco del Comune di Garlenda: il Lions Giuliano Miele Ospite d’onore e relatore della serata l’Arch. Andrea Canziani, Soprintendente della Regione Liguria, responsabile per la zona centrale della provincia di Savona, per il paesaggio ed i monumenti.

La profonda condivisione del paesaggio come bene comune tra l’Ing.Testa e l’Arch.Canziani aveva fatto si che nascesse l’idea in Renato di poter dibattere il tema con un così illustre, preparato ed autorevole relatore.

Infatti l’arch. Andrea Canziani, oltre al suo ruolo pubblico, insegna al Politecnico di Milano dove è titolare di una delle cattedre di restauro architettonico presso la facoltà di architettura, essendo specializzato proprio in tale materia.

L’Ing. Anna Testa ha introdotto il tema con una naturale commozione ma anche con l’orgoglio e l’onore di fare le veci del Papà. ” …. Il paesaggio deve essere inteso come un bene comune poichè tra noi e l’ambiente in cui viviamo esiste una relazione inscindibile, che è una relazione tra esseri viventi, dove per vivente si intende non solo l’uomo ma anche e soprattutto l’ambiente”.

Ha poi proseguito ” abbiamo il dovere sia come singoli che come comunità di conservare le bellezze paesaggistiche che ci circondano e di migliorare, attraverso progetti oculati, i luoghi che ancora oggi si trovano in stato di abbandono e degrado. Abbiamo bisogno di educare i nostri gesti nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo, consapevoli del fatto che il paesaggio mai come oggi, soprattutto in una regione come la nostra, stretta tra mari e monti, deve essere salvaguardato”.

A questo punto ha preso la parola il Prof. Arch. Andrea Canziani che ha spiegato come il paesaggio sia un oggetto di difficile definizione che nel tempo abbiamo imparato a considerare ma forse non ancora a conoscere. L’Arch. Canziani ha continuato sostenendo l’importanza di consentire alle persone che vivono grazie ai frutti che il paesaggio offre loro, di poter continuare a svolgere il lavoro che fanno, mettendo a loro disposizione fondi statali e/o europei.

Questo perchè la visione di un paesaggio come oggetto di pura contemplazione estetica è oggi superata ed inadeguata, mentre la bellezza del paesaggio deriva proprio dal rapporto che l’uomo nei secoli si è creato con il paesaggio che lo circonda perchè per vivere lo ha modellato con cura e rispetto. Salvaguardare il lavoro di coloro che vivono dei frutti della terra ( agricoltori, pastori, produttori di olio, di vino etc.) vuol dire salvaguardare e tutelare la visione di un paesaggio di cui ci piace essere circondati.

Il paesaggio viene quindi inteso come bene comune perchè tutelandolo ne deriva un beneficio per tutta la comunità; beneficio che porta con se una notevole valenza economica sia per il settore agricolo sia e soprattutto per quello turistico.

Il Relatore ha ribadito che bisogna avere cura sia dei luoghi protetti ed eccezionali ma anche di quelli degradati che hanno bisogno di altrettante attenzioni.

Ha poi sottolineato che dobbiamo avere conoscenza e coscienza per capire che spetta alle scelte di tutti indirizzare l’evoluzione del paesaggio che fa da sfondo alla nostra vita e capire che la responsabilità di tutelarlo è di tutti perchè il paesaggio è un bene della comunità.

L’argomento di grande attualità ed interesse ha catturato l’attenzione degli astanti che hanno avuto l’occasione di aumentare la propria conoscenza e di riflettere in merito all’utilizzo del territorio a fronte delle grandi trasformazioni che nei prossimi anni andranno ad interessarlo. La serata si è conclusa con le tradizionali domande, lo scambio dei doni e dei gagliardetti dei rispettivi Club.

Ildebrando Gambarelli