Il service dei sessant’anni è giunto alla sua concreta e definitiva realizzazione. Programmato lo scorso anno per celebrare i sei decenni di età del Lions Club Cuneo, ha seguito nel corso dei mesi il necessario iter burocratico, l’accurata programmazione dell’intervento, l’individuazione degli sponsor e la fase operativa a cura dell’impresa Fantino e della restauratrice Francesca Ghilardi di Novara. Senza dimenticare l’attività del Direttore dei lavori, il Lion Angelo Casalino.
Giovedì 21 settembre, nelle ore pomeridiane, si è svolta la cerimonia di inaugurazione. Di fronte alla statua ancora velata e all’interno di una postazione all’uopo predisposta, erano presenti molti soci Lions ed esponenti delle autorità civili e militari della Città, nonché il vescovo, Mons. Piero Delbosco. Da sottolineare la presenza, all’esterno, di parecchi spettatori, intervenuti, come ha dichiarato qualcuno di loro, per assistere all’evento, giudicato significativo per la cittadinanza e coinvolgente nella sua dinamica, peraltro rallegrata dalle melodie di una banda musicale.
Da registrare la partecipazione, quasi al completo, degli Assessori e dei Consiglieri comunali. Veramente interessante la relazione del Prof. Giovanni Cerutti, studioso ed esperto di storia cittadina, che ha sinteticamente illustrato l’attività politica dell’insigne giurista al servizio di ben tre sovrani del Regno di Sardegna, Vittorio Emanuele I, Carlo Felice e Carlo Alberto. Da ricordare, tra l’altro, come ha ben sottolineato il Relatore, l’istituzione della Diocesi di Cuneo, nel 1817, da parte del Pontefice Pio VII, grazie all’attività diplomatica di Barbaroux. Sotto il Regno di Carlo Alberto, ha poi continuato il Prof. Cerutti, il suo impegno politico e giuridico divenne molto rilevante, tra l’altro nell’ottica del suo ruolo di Guardasigilli. In relazione a questa importante e delicata funzione, gli venne affidato l’incarico di Presidente della Commissione per preparare i nuovi codici legislativi nella prospettiva di “conservare svecchiando”. Prese di qui l’avvio della codificazione civile, penale, procedura penale e commerciale del Regno, a cui il Barbaroux attese con intelligenza, sapienza e aderenza alla nuova realtà storica, sia pure a fronte di radicate resistenze nostalgiche dell’Ancien Régime, presenti all’interno della Corte. Tante e prestigiose le funzioni svolte da Barbaroux negli anni propedeutici all’unificazione nazionale, senza mai dimenticare, come ha concluso l’oratore, la sua Cuneo.
Ha fatto seguito il saluto della Presidente del Lions Club Cuneo, Bruna Grasso, che ha espresso la sua gratificazione per lo svolgimento di questa importante e storica cerimonia. Ha, tra l’altro, ricordato, e sono sue parole, “che la statua di Giuseppe Barbaroux richiedeva un intervento restaurativo. Il tempo aveva inesorabilmente lasciato la sua impronta, che impoveriva l’estetica del monumento. Per questo, il mio Club aveva deciso di celebrare il suo 60° compleanno con un’iniziativa, che abbiamo denominato “Service Barbaroux”. Il lavoro è stato effettuato e completato e ora ne cogliamo i frutti con l’inaugurazione”. Alla conclusione del suo intervento, ha consegnato alla Sindaca, Patrizia Manassero, una targa ricordo. La Prima Cittadina ha vivamente ringraziato, evidenziando la sua gratitudine e riconoscenza nei confronti del Lions Club Cuneo, che, con il suo service, ha ridato alla Città, completamente restaurato, il suo storico monumento, ubicato nel bel mezzo della Piazza più prestigiosa.
La cerimonia si è conclusa con lo svelamento della statua, seguito e accompagnato da un caloroso applauso. Davvero attraente il marmoreo monumento riportato nel suo splendore, nelle sue sfumature e nei suoi lineamenti originali! Il pomeriggio, benché intercalato da qualche passaggio nuvoloso, ha confortato lo svolgimento della cerimonia. E i raggi di sole, che filtravano tra le nuvole nel corso dell’innalzamento della “copertura”, hanno accordato alla statua, reintegrata nel suo aspetto, un fascino particolare.
Il service Barbaroux o service dei sessant’anni ha davvero onorato l’anniversario del Club, esaltando il rapporto con la Città, con il suo patrimonio artistico e la sua storia. Ed entra qui, a pieno titolo, il quinto punto degli Scopi del Lionismo, consistente nel “prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità”.
Michele Girardo – Lions Club Cuneo