DISTRETTO LIONS 108 Ia3

Lezione sull’Ambiente al Lions Club Carrù-Dogliani

Lezione sull’Ambiente al Lions Club Carrù-Dogliani

Si è parlato di “ambiente”, al Lions Club Carrù-Dogliani, nell’incontro dello scorso 6 febbraio. Ospite del Club –  presieduto da Carla Blengio, che ricopre anche l’incarico di officer distrettuale dell’area salute ed è coordinatrice del service sulla vista, “Sight for kids” – il dr. Mario Palenzona, agronomo, responsabile del laboratorio di micologia e patologia forestale, già direttore dell’Istituto “Piante del legno”, che ha trattato il tema “Progresso – Cambiamenti climatici e biosfera”.

Ad accoglierlo, assieme al presidente Carla Blengio, l’officer distrettuale per l’Ambiente, Attilio Pecchenino, con alcuni membri del direttivo e molti soci, fra cui il past President e officer dell’Ufficio stampa del distretto lions 108 Ia3, Raffaele Sasso.

«L’ambiente – ha spiegato il Presidente Carla Blengio – è uno dei temi dei Lions per l’anno sociale in corso. Un tema importante che fa parte dei doveri dei Lions che considerano prioritari, stando anche agli scenari odierni che sono drammatici. Ogni Lions deve considerare suo dovere e finalità etica primaria contribuire con tutta la sua autorità morale e capacità organizzativa alla protezione di tutto ciò che ci circonda.  L’ambiente ha un impatto sulla qualità dell’aria e dell’acqua, sulla disponibilità di cibo e medicine, sulla salute e la bellezza delle nostre comunità locali e sul futuro di tutti noi. Per questo abbiamo invitato il dr. Palenzolo per parlarcene più diffusamente».

Quindi è seguito l’intervento dell’ospite, che con l’ausilio di alcune slides ha affrontato il tema: «Il mondo ereditato dai nostri padri e che abbiamo avuto in prestito dai nostri figli, ci deve impegnare perchè  sia restituito migliore di come l’abbiamo trovato. Sono ormai due secoli che l’intervento dell’uomo, alla ricerca del proprio benessere, ha violentato l’ambiente dove vive e ne ha rotto l’equilibrio. Gli scenari che oggi vediamo sono drammatici. I rapporti delle agenzie internazionali sullo stato del pianeta sono sempre più simili a bollettini di guerra. Al disboscamento indiscriminato delle foreste fa seguito l’avanzare delle aree a deserto e l’uso massiccio della plastica ha inquinato anche mari e oceani».

Raffaele Sasso