Un progetto per il riutilizzo dei sottoprodotti dell’industria enologica.
Sabato 20 febbraio alle 10 al Polo Universitario di Asti la presentazione dei risultati della ricerca.
I Lions Villanova d’Asti, Asti Host, Asti Alfieri, Moncalvo Aleramica e Castelnuovo Don Bosco Alto Astigiano organizzano la conferenza di presentazione dei risultati della ricerca “Dall’uva il vino, ma non solo… Un aiuto alla nostra salute dalle vinacce”, sostenuta grazie alla borsa di studio Lions per il riutilizzo dei sottoprodotti dell’industria ecologica.
L’appuntamento è per sabato 20 febbraio alle 10 nell’aula magna del Polo Universitario di Asti. “La ricerca – chiariscono i Lions – intende offrire un contributo alla salvaguardia dell’ambiente e alla riduzione degli sprechi per incentivare l’economia locale, basata in gran parte sulla vitivinicoltura. Grazie allo studio sarà inoltre possibile creare nuove fonti di reddito e opportunità di lavoro soprattutto per i giovani, senza trascurare le ricadute positive sia a livello salutistico, sia nutrizionale, sia commerciale”.
Il programma prevede, a partire dalle alle 10, l’accoglienza e la registrazione dei partecipanti. A seguire i saluti delle autorità civili e lionistiche, l’apertura dei lavori a cura del professor Vincenzo Gerbi del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentare dell’Università degli Studi di Torino, i contributi scientifici del professor Giuseppe Zeppa dell’Università degli Studi di Torino e della dottoressa Daniela Domeniconi, medico specialista in Scienza dell’alimentazione. A seguire la presentazione dei risultati della ricerca e una degustazione di prodotti a cura della dottoressa Barbara Dal Bello dell’Università degli Studi di Torino. Sono previsti i contributi delle aziende Ferrari specialità alimentari (Cherasco CN), Azienda agricola La Cerea (Pralormo TO), Botalla srl (Biella) e Birrificio Soralamà srl (Vaie TO). Modera gli interventi Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Torino.
Utilizzando le vinacce d’uva è possibile realizzare diversi prodotti con apprezzabili caratteristiche organolettiche, ma soprattutto con un valore aggiunto in termini di contenuto polifenolico e di fibra. Il principale sottoprodotto della lavorazione delle vinacce è l’olio di vinacciolo, ricco di vitamina E e acidi grassi, omega-6 e omega-3. La ricerca ha riguardato la possibilità di veicolare gli omega-3 mediante l’aggiunta di differenti oli vegetali in prodotti lattiero-caseari, quali yogurt, formaggio fresco e stagionato. Il progetto è stato ideato e sostenuto dai Club Lions del Distretto 108 Ia3 Zona2 con il contributo della Onlus Solidarietà Lions Distretto 108 Ia3.