Si è svolta martedì 22 ottobre la seconda conviviale stagionale del Lions Club Moncalvo Aleramica, president
e Giancarlo Boglietti. Ospite della serata è stato il maestro Aldo Sardo, diplomato in composizione ed in pianoforte presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Sue composizioni sono state eseguite, radiotrasmesse ed incise in Italia ed all’estero presso istituzioni musicali di rilievo. E’ stato compositore e consulente musicale dell’“Orchestra Ragazzi del 2006”, che è intervenuta nella cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Torino 2006. A Villafranca, Sardo promuove nel 2002 la Scuola “Progetto Futuro Musica” con lo scopo di far arrivare la musica a tutti. Con le sue molteplici attività intende formare nei giovani una personalità musicale viva ed aperta a tutte le esperienze del linguaggio dei suoni. Nella Scuola viene seguita la crescita di ogni singolo allievo tenendo viva la sua curiosità e la sua creatività ed avendo a cuore la sua piena realizzazione, umana e musicale.
Nel suo intervento, Sardo ha raccontato la sua esperienza di docente e formatore, raccontando di come le autorità scolastiche abbiano supportato negli anni l’iniziativa dando vita a diverse formazioni musicali. Vi sono molte
formazioni, dai piccoli organici misti (archi e fiati) da tre a sette/otto esecutori all’Insieme fiati ed all’orchestra d’archi
I repertori abbracciano i generi più vari, dalla musica classica a quella di altre culture musicali, dal jazz al pop e a tutto ciò che può essere arrangiato, trascritto e adattato per le diverse formazioni. Diversi i progetti organizzati dalla scuola: tra questi, lo scambio con la scuola Comeraghs Comhaltas di Cúl na Sméar (Irlanda) dedicato alla musica di tradizione irlandese e piemontese. L’iniziativa prevede uno scambio di conoscenze sui rispettivi patrimoni musicali, session ed esecuzioni congiunte tra italiani ed irlandesi uniti in una grande orchestra.
Da alcuni anni Progetto Futuro Musica ha iniziato un proprio percorso all’interno del patrimonio musicale tradizionale piemontese, utilizzando le semplici melodie di canti, ballate, “canson” e di musiche da ballo per realizzare produzioni orchestrali che uniscono la tradizione alla scrittura colta, gli strumenti tradizionali e popolari a quelli classici.
