DISTRETTO LIONS 108 Ia3

Cittadinanza umanitaria e cittadinanza attiva – 2° VDG Renato Dabormida

Cittadinanza umanitaria e cittadinanza attiva – 2° VDG Renato Dabormida

Cittadinanza Umanitaria – lettera circolare n 1 2011

Acqui Terme, lì 25/9/2011

A
PRESIDENTI
SEGRETARI
Distretto 108ia3
LORO SEDI

Presidenti ed amici Lions,
anche nella presente annata il Governatore ha inteso confermare la fiducia accordatami lo scorso anno dal PDG Carlo Calenda, affidandomi l’incarico di referente in materia di Cittadinanza Umanitaria.
Cittadinanza umanitaria e cittadinanza attiva (quest’ultima é la “coniugazione interna” dell’istituto, che ha ormai assunto una rilevanza significativa per i Lions italiani), sono al centro del dibattito a più livelli (non c’é Distretto in Italia che non abbia studiato come trasferire nella realtà di tutti i giorni quello che a tutti gli effetti ho definito, in altre sedi, come il più avanzato approccio alla metodica del service).
Mi auguro che molti di Voi abbiano partecipato lo scorso anno al seminario di Sanremo ed al Lions Day di Santena, eventi resi possibili da quell’attento osservatore del fenomeno che nel nostro Distretto é Carlo Calenda.
In entrambe le circostanze è stato assoluto protagonista colui che é universalmente riconosciuto come il massimo teorico di questo particolarissimo modo di intendere ed affrontare i bisogni del nostro prossimo, sia esso un paese del terzo o quarto mondo, sia essa piccola o grande comunità in cui viviamo ed operiamo: il PDI prof. Ermanno Bocchini. Chi ha avuto la pazienza di leggere la Rivista nazionale degli ultimo tre / quattro anni, avrà avuto modo di apprezzare i contributi, sempre acuti e densi di spunti di riflessioni, di Ermanno che rammento ha lasciato un segno speciale del suo impegno nella materia anche al recente Forum Europeo di Bologna ed all’ultimo Congresso Nazionale, quello di Torino.
Per chi ha facilità di accesso avrà del resto anche letto (e mi auguro anche apprezzato…) i contributi che ho confezionato proprio in vista di detti eventi, tutti pubblicati sul nostro sito..
E che il tema sia di grande importanza non solo teorica ma anche pratica é provato dal fatto che all’interno dei corsi dell’Accademia, diretta quest’anno da Uccio Palmero, un’ora di lezione, tenuta dal PDG Carlo Calenda, sarà appunto dedicata alla cittadinanza attiva.
Il mio ruolo è quello, così come è avvenuto per lo scorso anno, di avvicinare i Clubs al tema, non solo fornendo il materiale del caso per consentire ai Vostri soci di comprendere meglio l’argomento ma soprattutto di rendermi disponibile ad incontri, dibattiti (in occasione per esempio dei Vostri. Meetings) ed eventualmente anche di organizzare eventi appositamente studiati (per i quali mi impegno a far partecipare anche coloro che più si sono occupati del tema nel nostro Distretto, Carlo Calenda e Gimmi Moretti).
Nell’immediato futuro sarà mia cura trasmetterVi una dispensa che raccoglie gli atti del Seminario di Sanremo.
Per intanto Vi invito a leggere sull’ultimo numero della Rivista nazionale (n° 7 – settembre 2011, pag. 14) un contributo di Ermanno Bocchini che dà conto, sul lato della cittadinanza attiva, della prima realizzazione normativa promossa dai Lions napoletani, la legge regionale della Campania n° 12 del 1 luglio 2011 attuativa del principio della sussidiarietà orizzontale, quale sancito nella nostra Costituzione all’art. 118. Sarebbe bello se nelle nostre due Regioni, magari con il contributo dei Distretti 108ia1 e 108ia2 si riuscisse a portare avanti un discorso del tipo di quello che i napoletani, Ermanno Bocchini in testa, hanno compiutamente realizzato!
Vi invito quindi a prendere contatto con il sottoscritto per ogni ulteriore commento e chiarimento e per organizzare, se lo desiderate, apposite serate presso il Vs. Club.
Cordialissimi saluti.

Renato Dabormida
2VDG
Referente sul tema
Cittadinanza Umanitaria

 

LA CARTA DELLA CITTADINANZA UMANITARIA EUROPEA

 

PREAMBOLO

I Lions europei, riuniti a Roma per il 50° Forum Europeo (30 settembre/2 ottobre 2004) perseguendo il loro dovere etico costituzionale di contribuire ad una sempre migliore comprensione tra i popoli del continente utile all’edificazione di una società europea.

Ribadita la raccomandazione fata dal Forum Europeo di Cipro nel Novembre 2003 alla “Convenzione Europea”.

Nel convincimento che la stipula, prevista a Roma il 29 ottobre 2004, della nuova Costituzione dell’Unione Europea costituisce una tappa per il ravvicinamento e migliore comprensione tra i popoli europei, pur nella loro diversa estrazione storico-culturale.

Consapevoli del ruolo delle Organizzazioni non governative (NGO) di “creare e stimolare uno spirito di maggiore comprensione fra tutti i poli del mondo” e considerato che l’Associazione Internazionale dei Lions Clubs, estesa in 40 Paesi Europei, con una forza di 272 mila Lions, che servono l’umanità sofferente in 9322 Clubs, ha come scopo statutario “creare e sviluppare uno spirito di maggiore comprensione tra tutti i popoli del mondo” senza alcuna distinzione di razza, genere, religione o credo politico.

Convinti che l’impegno dei Lions miri a realizzare una cultura comune e per i problemi dell’immigrazione e per una genuina comprensione delle altre culture, religioni e modelli di vita del mondo, ravvisano l’opportunità di una carta della cittadinanza umanitaria europea.

Art. 1 – Ogni cittadino di Europa ha doveri sociali umanitari verso la comunità europea nella quale vive e lavora.

Art. 2 – La cittadinanza umanitaria europea è espressione dei principi del pluralismo, della sussidiarietà sociale e della solidarietà umanitaria e si esercita a tutela dei diritti umani fondamentali, realizzandosi attraverso la effettiva partecipazione di tutti i cittadini europei alla organizzazione solidale e sociale della comunità, prendendo attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale del continente europeo.

Art. 3 – Costituisce obbiettivo primario della cittadinanza umanitaria europea promuovere uno spirito di maggiore comprensione tra tutti i popoli del continente attraverso il superamento di tutti gli ostacoli di ordine sociale, economico e civile che si frappongono alla civile comprensione.

Art. 4 – La realizzazione di questo impegno fondamentale deve svilupparsi attraverso la consultazione permanente di tutti i Lions Clubs dei 123 Distretti Europei, nelle forme e modalità che saranno successivamente indicate dal Consiglio di Cooperazione Europeo, al fine di creare una libera ed aperta discussione su tutti i problemi di carattere comune, nell’intento di promuovere il valore dei beni culturali, artistici ed architettonici, rimuovere le cause delle incomprensioni, aiutare i meno fortunati ad avere una qualità di vita migliore e stabilire le premesse indispensabili per modelli di convivenza civile in pace e libertà.

Art. 5 – E’, inoltre, obbiettivo primario della Carta promuovere la formazione permanente dei giovani attivando confronti ed interazioni tra i sistemi educativi, favorendo il senso della appartenenza e dell’orgoglio nell’essere parte determinante del futuro, fondato sulla capicità di dire no ad ogni forma di devianza e di inquinamento fisico, sociale e morale.

Art. 6 – E’ istituito un osservatorio permanente per la promozione delle attività della Carta e per dare attuazione ad essa in tutte le sedi istituzionali internazionali competenti nell’ambito della Comunità Europea.

 

Roma, li 02 ottobre 2004

 

Il Consiglio Europeo

Dei Presidenti dei Consigli dei Governatori di

ITALIA, SVEZIA, SVIZZERA, FRANCIA, NORVEGIA, INGHILTERRA, DANIMARCA, FINLANDIA, OLANDA, GERMANIA, BELGIO, LUSSEMBURGO, AUSTRIA, PORTOGALLO, SPAGNA, GRECIA, TURCHIA, POLONIA, ISLANDA.