DISTRETTO LIONS 108 Ia3

Il saluto del DG Erminio Ribet

Il saluto del DG Erminio Ribet

Erminio RibetCarissimi soci e carissime socie,

è un grande privilegio ed onore, per me, poter guidare nell’anno sociale 2019-2020 il nostro distretto: mi impegnerò a fondo affinché tutti gli organi del nostro distretto, a partire dal sottoscritto, si pongano al servizio dei soci e dei club. Nella mia visione dell’organizzazione lionistica il distretto, oltre a svolgere le funzioni amministrative che le sono proprie, deve dimostrare capacità di ascolto, umiltà, disponibilità al confronto ed un mix di competenze, lionistiche e non, che consentono di proporre soluzioni e idee che vengono incontro alle esigenze della nostra compagine associativa.

Arriviamo da tre anni molto impegnativi per Lions Clubs International: nel 2017 abbiamo festeggiato i cent’anni della nostra associazione, nel 2018 i cinquant’anni della nostra fondazione (LCIF) ed eletto per la prima volta una donna come Presidente Internazionale, nel 2019 i Lions italiani hanno ospitato a Milano, per la prima volta nella storia della nostra associazione, la Convention Internazionale. Tre anni che hanno richiesto una forte mobilitazione, anni in cui abbiamo accettato importanti sfide e che ci hanno lanciato verso sfide ancora più impegnative.

Una parte importante del messaggio con cui si è presentato il nostro nuovo Presidente Internazionale, il sudcoreano Yung-Yul Choi, verte sulla straordinaria ricchezza della nostra associazione, un’organizzazione formata da individui provenienti da tutto il mondo, con prospettive e bagagli culturali diversi, che riconoscono l’importanza delle idee, dei valori e dei sentimenti della gente e realizzano le loro opere grazie alla forza che deriva dalla loro unione. Ognuno dei 1,5 milioni di soci Lions è diverso dagli altri. Le nostre differenze sono la nostra forza. Ci rendono speciali. Ci rendono Lions.

A chi mi chiede come vorrei che fossero i soci del mio distretto rispondo molto semplicemente: orgogliosi di saper fare del bene e di farlo bene.

L’opera umana più bella è di essere utili al prossimo (Sofocle – V° secolo a.C.)