DISTRETTO LIONS 108 Ia3

Incontro tra il Distretto 108Ia3 e 108Ia2 al termine dell’operazione “SOS Parmigiano Reggiano”

Incontro tra il Distretto 108Ia3 e 108Ia2 al termine dell’operazione “SOS Parmigiano Reggiano”

9200 chilogrammi

è il quantitativo di formaggio che abbiamo acquistato dalla latteria Lora, i cui magazzini sono stati danneggiati dal sisma
“Il sapore che resta è quello della solidarietà. Grazie a tutti”
è quanto si legge sul sito del
Parmigiano Reggiano
Sì la solidarietà si è fatta sentire, migliaia di persone si sono attivate e interessate all’acquisto delle forme di “Parmigiano terremotato”, e moltissimi chili sono già andati venduti.
Sono stati 24 i caseifici ed i magazzini di stagionatura che sono stati danneggiati dalle scosse di terremoto del 20 e del 29.
Le forme coinvolte dal sisma sono oltre 600.000 mila unità, di cui circa 330.000 sono danneggiate, ossia il 10% della produzione di un anno del Consorzio Reggiano, mentre il danno complessivo si stima attorno agli
80 milioni di euro.

PROGRAMMA

Al termine dell’operazione denominata
“sos parmigiano reggiano”
nata per aiutare concretamente le attività produttive delle zone emiliane colpite dal terremoto attraverso l’acquisto delle forme di parmigiano reggiano rimaste danneggiate un interclub tra i Distretti 108Ia2 e 108Ia3
per festeggiare e per condividere con i Club protagonisti i risultati
raggiunti facendo il punto sulle iniziative Lions
per il dopo – terremoto

Arrivo ore 10,30
Piccola colazione al punto di ristoro

Visita guidata al Complesso Monumentale di Santa Croce
per accompagnatori
e per chi lo desidera
(biglietto di ingresso € 2,00)

INCONTRI OPERATIVI

Pranzo ore 12.30
con sintesi delle attività programmate

Punto ristoro  di accoglienza

Brioche miste
Focaccia tipo genovese
Bevande: caffè, tè, succhi di frutta.

Aperitivo

Bruschette con patè di cacciagione
Bocconcini di torta di farro, orzo e verdure e di torta di patate
Bocconcini di pasta sfoglia farciti misti
Involtini caldi di prugne e pancetta
Medaglioni di polenta con crema di funghi e salsiccia
Taglieri di salami misti  in bella vista
Cestino di noci, nocciole e noccioline
Focaccine salate con uvetta e rosmarino
Bevande: vino brut, vino bianco fermo, succhi di frutta.

Pranzo

Gnocchetti di patate mantecati al Castelmagno con chicchi di melograno
Bocconcini di vitello saltati al rosmarino con tortino di porri gratinati
Panettone farcito

Acqua naturale e gasata,
Vino bianco (Gavi)  e rosso (Dolcetto o Barbera),
Pane  semplice, alle olive, ai 5 cereali
Caffè

Prezzo € 30,00

PRENOTAZIONI ENTRO IL 26 NOVEMBRE 2012
Marina Mariotti
cellulare 349 3070351
e-mail info@complessomonumentale.it

SCARICA L’INVITO

 

Il Complesso Monumentale di Santa croce a Bosco Marengo (Al) è una splendida struttura rinascimentale che sorge maestosa nella quiete di una fertile campagna,in un isolamento che ne accresce il fascino. La struttura, voluta da papa San Pio V, comprende la chiesa e il convento domenicano dove conversero studi e lavori di grandi artisti dell’epoca: Giorgio Vasari vi è presente con un ciclo di dipinti che egli stesso giudicava tra i suoi migliori. Essi sono il risultato dello smembramento della grandiosa macchina d’altare che l’artista realizzò su incarico di Pio V nel 1570. Nel corso dei secoli, il Complesso Monumentale subisce alcune trasformazioni d’uso che portano all’insediamento, nel XX secolo, anche di una casa di rieducazione minorile oggi non più esistente.

 

Il Parmigiano-Reggiano racchiude in sé un viaggio unico e straordinario lungo nove secoli, che si compie ancora oggi negli stessi luoghi con la stessa tecnica, per regalarti un inimitabile sapore che muove mente e cuore. Le origini del Parmigiano-Reggiano risalgono al Medioevo e vengono generalmente collocate attorno al XII secolo. Presso i monasteri cistercensi di Parma e i monasteri benedettini di Reggio-Emilia comparvero i primi caselli: grazie all’abbondanza di corsi d’acqua e di ampi pascoli, ben presto in questa zona circoscritta dell’Emilia si diffuse la produzione di un formaggio a pasta dura, ottenuto attraverso la lavorazione del latte in ampie caldaie. Testimonianze storiche dimostrano come già nel 1200 il Parmigiano-Reggiano avesse raggiunto quella tipizzazione perfetta che si è conservata immutata fino ai nostri giorni.
Il Parmigiano-Reggiano si fa oggi esattamente come nove secoli fa. Lo stesso aspetto, la stessa straordinaria fragranza, fatto con la stessa tecnica, negli stessi luoghi, con i medesimi e sapienti gesti rituali. I maestri casari, oggi come una volta, continuano a produrre questo formaggio con il latte pregiato della zona d’origine, caglio naturale e nessun additivo, in modo artigianale e con la stessa passione e lealtà. La storia recente del Parmigiano-Reggiano è quella degli oltre 400 piccoli caseifici artigianali della zona tipica, rappresentanti di circa 4000 agricoltori-produttori di latte che hanno ottenuto dalla legge il riconoscimento della loro determinazione a conservare inalterato il metodo di lavorazione e l’altissimo livello qualitativo del formaggio. E’ la storia di come la garanzia di genuinità del Parmigiano-Reggiano sia oggi assoluta in forza di norme precise, applicate con rigida autodisciplina di conformità e con rigoroso controllo. Il Parmigiano-Reggiano è un formaggio salvaguardato da più di settant’anni dal Consorzio di tutela e amato da nove secoli per il suo gusto sempre generoso.