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L’Asti Host per il Museo Paleontologico – Ambiente, Giovani e Cultura

L’Asti Host per il Museo Paleontologico – Ambiente, Giovani e Cultura

Si è svolta giovedì 6 ottobre una conviviale con ospiti dove sono intervenuti Gianfranco Miroglio, Presidente del Parco Paleontologico Astigiano e l’architetto Piergiorgio Pascolati, progettista di parte   delle aree destinate al Museo dei fossili che ha sede nel Palazzo del Michelerio ad Asti.

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Il Museo sarà oggetto di un service del LIONS ASTI HOST per l’allestimento di un aula didattica in una realtà che rappresenta una eccellenza a livello internazionale in ambito paleontologico per la peculiarità dei reperti presenti e per il Parco che raccoglie siti del territorio di uno straordinario valore scientifico e ambientale.
Grande interesse hanno suscitato i relatori parlando sia del recupero architettonico dell’area che della grande valenza scientifica, culturale e turistica del Parco e del Museo.
Il Museo ospita i resti scheletrici fossili di cetacei astigiani, sia misticeti (balene) che odontoceti (delfini), risalenti all’epoca pliocenica (tra 5 e 2 milioni di anni fa) quando tutta la Pianura Padana era occupata dal mare. Alcuni di questi reperti sono molto importanti, per esempio la Balenottera di Valmontasca (Vigliano d’Asti), la Balena di Portacomaro, la balena “Tersilla” di S. Marzanotto d’Asti e i delfinidi di Belangero e Settime.
Il Museo Paleontologico di Asti vuole essere un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli insegnanti che intendono inserire all’interno della loro programmazione didattica annuale, la visita al Museo.
I Servizi Educativi del Museo propongono visite con esperti e progetti con attività di laboratorio.
L’Ente gestisce tre aree distinte (Rocchetta Tanaro, Valle Andona-Valle Botto, Val Sarmassa) caratterizzate dall’andamento collinare tipico del paesaggio astigiano. Le aree vengono destinate a fini turistici e didattici con una attenta manutenzione necessaria per la loro fruizione.
I boschi circostanti offrono inoltre rifugio a numerose specie faunistiche, in particolare alla volpe, allo scoiattolo, alla donnola ed al tasso, quest’ultimo tanto diffuso da essere stato scelto come simbolo del parco. L’avifauna è rappresentata da una quarantina di specie nidificanti tra cui: il picchio verde ed il picchio rosso minore, il regolo, il fiorrancino, il luì verde, l’allocco e la ghiandaia.