Il LC ASTI ALFIERI invita i Soci Lions e gli Amici al
VI Meeting Sociale 2013/2014
con la partecipazione di
Giorgio Mathieu e Luciana Caffaratti
GLADIO
Storia di finti complotti e di veri patrioti
La vera e completa storia della Gladio, dalle origini resistenziali allo scioglimento della struttura, passando per l’ingresso dell’Italia nella NATO. Perché doveva essere un’organizzazione segreta. Perché è stata rivelata all’opinione pubblica. Perché – e con quali tecniche manipolative – si è tentato invano di dipingere dei patrioti come dei complottisti e viceversa. L’intreccio politico-mediatico-giudiziario.
21 Novembre 2013.
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Organizzazione Gladio
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Stemma associato all’Organizzazione Gladio, con il motto Silendo libertatem servo (“In silenzio, servo la libertà”)
Gladio è il nome in codice di una struttura paramilitare segreta di tipo stay-behind (“stare dietro”, “stare al di qua delle linee”) promossa durante la guerra fredda dalla NATO, per contrastare un eventuale attacco delle forze del Patto di Varsavia ai Paesi dell’Europa occidentale.
Il termine Gladio è utilizzato propriamente solo in riferimento alla stay-behind italiana. Il gladio era il simbolo dell’organizzazione italiana, mentre quello internazionale era la civetta. Durante la guerra fredda, quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale crearono formazioni paramilitari, riunite nella “Stay Behind Net” sotto controllo NATO.
L’esistenza di Gladio, sospettata fin dalle rivelazioni rese nel 1984 dal membro di Avanguardia Nazionale Vincenzo Vinciguerra durante il suo processo, fu riconosciuta ufficialmente dal presidente del Consiglio italiano Giulio Andreotti il 24 ottobre 1990, che parlò di una “struttura di informazione, risposta e salvaguardia”. L’esistenza della struttura tuttavia era già esplicitamente rivelata nel libro edito nel 1979 (edizione italiana 1981) da William Colby La mia vita nella CIA.