“Abuso sui minori: una mano per prevenire ed aiutare attraverso l’informazione e la sensibilizzazione” questo è il Service Nazionale, votato al Congresso di Taormina il maggio scorso, che quest’anno vedrà impegnati tutti i Lions italiani.
Condivido con entusiasmo e convinzione la scelta operata al Congresso Nazionale, perché ritengo sia la naturale evoluzione del lavoro impegnativo portato avanti l’anno scorso, affinché tutto l’impegno profuso non venga disperso.
La guerra che, un anno fa, i Lions italiani hanno dichiarato contro la cultura del silenzio, dell’indifferenza e della violenza è solo all’inizio: le pagine della cronaca quotidiana, infatti, parlano ancora troppo spesso di aggressioni brutali e turpi in odio ai minori.
L’anno scorso abbiamo visto che la violenza non conosce tempo, confini o differenze socio-culturali, è trasversale e non risparmia nessuna nazione o paese, industrializzato o in via di sviluppo ed i reati compiuti sui bambini sono i più esecrabili perché attentano al loro sviluppo fisico, affettivo, intellettivo, morale e sessuale, attentando, quindi, al futuro della nostra società.
Il nostro compito, quest’anno, è aiutare le nuove generazioni a distinguere i pericoli della vita quotidiana, aiutarle a comprendere quale sia il giusto valore di una carezza, di un abbraccio, di tutti quei gesti e quei comportamenti che caratterizzano la quotidianità.
Parliamo loro in modo chiaro e senza preconcetti o falsi moralismo delle emozioni e dei sentimenti, diamo loro gli strumenti per difendersi dalle aggressioni esterne.
Per questi motivi, è necessario entrare nelle scuole, di ogni ordine e grado, ed insegnare ai bambini ed ai ragazzi l’educazione ai sentimenti ed all’affettività perché spesso la violenza parte da gesti che le ragazze, per prime, tendono a minimizzare o, nel peggiore dei casi, ad interpretare come espressioni di passionalità e virilità, perché solo educando le nuove generazioni al dialogo, al rispetto verso gli altri e verso se stessi, facciamo prevenzione e combattiamo concretamente il fenomeno della violenza.
In questa campagna di sensibilizzazione, quindi, la scuola riveste un ruolo fondamentale, perché è il principale luogo d’incontro tra tutti i soggetti che devono venire coinvolti (bambini, adolescenti, genitori, insegnanti, operatori) in questa guerra che ha quale unico obiettivo facilitare il dialogo ed il confronto per contrastare gli abusi ed i maltrattamenti.
Ed il secondo basilare elemento di questa campagna di sensibilizzazione ed informazione, per me, sono i Leo: il loro coinvolgimento è altrettanto fondamentale se si vuole con efficacia parlare ai giovani.
Il lavoro sinergico tra Lions e Leo, la condivisione e il contributo di tutti voi e dei Clubs che rappresentate, sarà la nostra forza, perché solo con l’aiuto ed il cuore di tutti, trasformeremo queste parole in azioni e risultati concreti ed i sogni in realtà.
DISTRETTO LIONS 108 Ia3
